Tanzania - I Nostri Consigli
DA LEGGERE: Fiabe africane (Mondadori, 1991) una serie di racconti della tradizione popolare africana, Passeggiate africane di A. Moravia (Bompiani, 2002) una carrellata di resoconti di viaggi in Tanzania e altri paesi africani e La regina della pioggia di Scholes (Sonzogno, 2003) che sullo sfondo della lotta per l'indipendenza della Tanzania racconta le vicende di due ragazze.
DA ASCOLTARE: un antico detto africano dice che quando Zanzibar suona il flauto, l'Africa balla fino ai grandi laghi. La musica è fonte di gioia per il popolo africano e accompagna la quotidianità come i momenti di festa. Una tra le forme più popolari è chiamata taarab, ovvero melodie prodotte da un cantante insieme a un'orchestra di addirittura 40 strumenti e lo ngoma musica caratterizzata da suoni di tamburi e danze ritmate.
DA VEDERE: Le nevi del Kilimangiaro (1952) tratto da un racconto di Hemingway percorre la vita di uno scrittore vissuto in Africa, Spiriti nelle tenebre (1996) storia di un ambizioso progetto di ingegneristica sul fiume Tsavo che vedrà alcuni problemi causa terribili presenze, Sognando l'Africa (2000) bella saga africana con splendidi panorami sulla Rift Valley.
DA MANGIARE: la varietà di piatti in questo paese è ampia e come in tutta l'Africa gli ingredienti sono semplici ed è la natura stessa ad offrirli. L'usanza tipica è quella di usare farine di cereali come il mais, il sorgo, il grano o il miglio e preparare piatti con questa base; la più nota prende il nome di ugali, una sorta di polenta di colore bianco che accompagna pietanze a base di carne e verdure. Si differenzia invece la cucina di Zanzibar perché è più elaborata e predilige l'uso del pesce e bandisce quello del maiale essendo la maggior parte della popolazione di religione musulmana.